“Studiare il mondo è già cambiarlo”. 93esima edizione della Giornata nazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

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La formazione, base indispensabile per il cambiamento. È attorno a questo cardine che ruota la 93esima edizione della Giornata nazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che la Chiesa italiana celebra domenica 30 aprile. “Studiare il mondo è già cambiarlo”, il tema dell’evento, promosso dall’Istituto Toniolo, che sarà caratterizzato, nei prossimi giorni, da alcune celebrazioni nelle sedi di Brescia, Milano e Piacenza mentre a Roma le iniziative sono previste nel mese di maggio. Di fronte a quello che è un vero e proprio «cambiamento d’epoca», la Conferenza episcopale italiana nel suo messaggio sottolinea «l’affascinante compito che in modo peculiare investe le istituzioni accademiche chiamate, per un verso, ad essere i sensori in grado di monitorare e decifrare i fenomeni di cambiamento epocale e, per un altro, ad offrire alle nuove generazioni una formazione all’altezza delle ineludibili sfide che l’umanità si trova ad affrontare».

«Occorre una visione d’insieme e uno sguardo capace di leggere le trasformazioni nella loro complessità e interdipendenza», scrivono i vescovi italiani, ed «è per assolvere ad un tale compito che dall’intraprendenza e dalla lungimirante visione di padre Agostino Gemelli e dei suoi collaboratori è nata l’Università Cattolica del Sacro Cuore», cresciuta «confermandosi uno dei luoghi più significativi per la formazione delle nuove generazioni nel nostro Paese». In un contesto come quello attuale dove i giovani, soprattutto in Italia, vivono il presente e pensano al futuro tra mille incertezze, la Cei indica la necessità di «garantire contesti, come quello dell’Università Cattolica, dove sia possibile, attraverso una formazione seria e qualificata, porre le basi per un rinnovamento che si rifletta in tutti gli ambiti, e soprattutto in quelli che maggiormente orientano i cambiamenti come la politica, l’economia e la cultura». «Occorre porre le basi – si legge nel messaggio – per una svolta che sappia riportare al centro della convivenza sociale i valori della solidarietà e dell’accoglienza, della pace e della giustizia, dell’amore reciproco e della custodia del creato.

Ai giovani, che sono il vero motore del cambiamento, è chiesto di non tirarsi indietro, di non aver paura e di non rimandare a un domani incerto il loro impegno deciso e generoso per la propria realizzazione e per il bene dell’umanità. Studiare è «già operare per il cambiamento». La Giornata di domenica prossima, sottolinea il rettore della Cattolica Franco Anelli, «può dunque essere vissuta come un atto di fiducia nei giovani e nei confronti di chi si occupa di loro con una sensibilità ispirata al Vangelo. In questo spirito la proponiamo a tutti i cattolici italiani, garantendo sin d’ora che l’aiuto oggi richiesto sarà integralmente destinato a rafforzare il nostro impegno per il bene delle nuove generazioni e, con esse, dell’Italia intera». In tutte le chiese italiane, domenica prossima è infatti prevista una colletta a sostegno dei progetti dell’ateneo per i giovani. In occasione della Giornata 2016 sono stati raccolti 576.461,80 euro, con i quali è stato possibile assegnare oltre 600 borse di studio per il percorso universitario, scambi internazionali e di volontariato, corsi di lingua e alta formazione, realizzare incontri e seminari culturali e scientifici in gran parte delle diocesi italiane, promuovere corsi di aggiornamento per oltre 280 operatori di consultorio familiare, proporre decine di iniziative di formazione e orientamento che hanno coinvolto oltre 1.500 studenti in tutta Italia.

Tra gli obiettivi del 2017, oltre a confermare il sostegno agli studenti meritevoli e alle attività già avviate: l’offerta di ulteriori opportunità per esperienze di alta formazione, tirocinio e volontariato all’estero; la conferma, in vista del concorso nazionale che si terrà il 27 maggio in 11 città, di 100 borse di studio per giovani meritevoli che si iscrivono all’Università Cattolica; il potenziamento dell’Osservatorio Giovani che realizza la più importante indagine in Italia sulle nuove generazioni