Elezioni amministrative. Dalla Chiesa appello al discernimento

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APPELLO a PARTECIPARE e a fare DISCERNIMENTO

“Fra voi però non è così:
ma chi vuole essere grande fra voi si farà vostro servitore,
e chi vuole essere il primo tra voi sarà il servo di tutti”. (Mc 10, 43-44)

Cristiani nel mondo perché il Vangelo o è sociale o non è Vangelo.
Per questo sentiamo tutta la responsabilità di partecipare alla vita delle nostre città, come la nostra casa comune.
Si dice che da qualche parte, in vista delle elezioni, ci sono candidati (o chi per loro) che contattano in modo particolare giovani e anziani proponendo soldi in cambio del voto.
Non sia mai che succeda anche da noi!
Ma se mai accadesse, spero che ognuno rifiuti quel denaro… ben sapendo che chi propone questo scambio sa già come recuperarlo decuplicato, sottraendolo al futuro di tutti, ma anche al presente lavorativo di tanti giovani e papà di famiglia, al benessere di ciascuno e del creato.
Si dice che da qualche parte, in vista delle elezioni, ci sono candidati (o chi per loro) che promettono favori, deroghe o “aggiustamenti”.
Non sia mai che succeda anche da noi!
Ma se mai accadesse, spero che ognuno rifiuti quella promessa… perché se il sistema burocratico è ingolfato la maggior parte della colpa è di chi lo rende tale frenandolo, per far sì che tutto ciò che spetta di diritto lo si debba chiedere come favore e far dipendere dal potente di turno.
Si dice che da qualche parte, in vista delle elezioni, ci sono candidati (o chi per loro) che vanno dai parenti facendo leva sui legami di sangue per chiedere voti e a volte paventando vane promesse.
Non sia mai che succeda anche da noi!
Ma se mai accadesse, spero che ognuno valuti bene l’affidabilità e la credibilità di chi si propone…
Nella scelta del candidato dovrebbe essere più importante sapere quale candidato sindaco sostiene, a quale coalizione e partito aderisce, ma soprattutto quale preparazione e competenza ha nello specifico, quanto crede e ha già lavorato per il bene comune della città in tempi non sospetti, e in fine, ma non meno importante, se ha dato prova di moralità e integrità.
Vorremmo offrirvi 5 punti per fare un discernimento cristiano dell’uomo di governo facendo nostre le parole di don Primo Mazzolari:
– “Animo sgombro da ogni inquinamento d’interesse personale e di partito;
– Dedizione assoluta al bene comune;
– Senso dell’onore cristiano;
– Senso del possibile e del concreto;
– Proposito chiaro e fermo che la salvezza della propria anima è legata alla salvezza degli altri.”
Buon voto a tutti.
Altamura, 6 giugno 2018

+ Giovanni Ricchiuti, vescovo
don Mimmo Natale, direttore Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro
I membri della Consulta diocesana di PSL

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