Didascalie

SERVIZIO PER IL DIACONATO PERMANENTE E I MINISTERI

don Giuseppe Pietroforte

 

Il Servizio per il Diaconato permanente e i Ministeri istituiti è primariamente un servizio alla comunione del Collegio Diaconale e della Comunità dei Ministeri, in quanto «i Diaconi, in virtù dell’Ordine ricevuto, sono uniti tra loro da fraternità sacramentale» (DMD, 6); ed è nel contempo un servizio alla formazione iniziale e permanente sia dei Diaconi, sia degli Accoliti e dei Lettori.

Infatti alla presenza del Vescovo e/o di chi lo rappresenta, si riuniscono periodicamente, con la partecipazione libera delle loro famiglie, per proseguire la formazione, verificare l’esercizio del loro ministero, scambiarsi esperienze.

La vicinanza viva e responsabile della famiglia è determinante per la formazione e il ministero sia del Diacono coniugato, sia degli altri Ministri. (cf. Libro del Sinodo, n. 437, p. 317).

 

 

UFFICIO LITURGICO don Giuseppe Cifarelli

 

L’Ufficio Liturgico Diocesano, con l’aiuto della rispettiva Commissione (liturgia e musica sacra), fornisce orientamenti e sussidi per sviluppare la dimensione sacerdotale del popolo di Dio e per favorire il decoro delle celebrazioni liturgiche. Promuove la costituzione e la formazione dei gruppi liturgici e dei ministri straordinari per la distribuzione della S. Comunione. Cura le iniziative idonee alla formazione per la religiosità popolare.

 

 

UFFICIO PER L’ECUMENISMO don Rocco Scalera

 

L’Ufficio per l’Ecumenismo è al servizio della Chiesa locale per la promozione, il sostegno, il coordinamento di iniziative negli ambiti del dialogo tra confessioni cristiane e con le altre religioni.

 

Attività

  • promozione delle varie iniziative per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani;
  • promozione di momenti di incontro tra le confessioni cristiane (momenti di preghiera, studi biblici; momenti si studio per conoscere le altre confessioni cristiane presenti nel territorio della diocesi e per approfondire la comunione tra le chiese e comunità )
  • promozione di momenti di incontro per conoscere le altre religioni presenti nel territorio;

Finalità

È chiamato a cooperare con le istituzioni e le attività ecumeniche già esistenti, e a curare i rapporti con le parrocchie, con i movimenti e le associazioni ecclesiali per far crescere la sensibilità ecumenica.

 

 

UFFICIO PASTORALE DELLA SALUTE don Tommaso Lerario

 

L’Ufficio diocesano per la pastorale della salute ha il compito di studiare le linee pastorali diocesane nel campo della sanità, di sensibilizzare le comunità cristiane a tali problemi, di coordinare le iniziative riguardanti la formazione e l’aggiornamento delle persone che operano nel settore, di seguire i vari progetti locali in materia sanitaria.

Le principali attività della Consulta diocesana sono:

  • la sensibilizzazione delle comunità ecclesiali, mettendo in rilievo il fatto che esse costituiscono il soggetto primario della pastorale sanitaria;
  • la formazione degli operatori sanitari, con particolare attenzione ai cappellani, ai medici, agli infermieri e ai volontari. L’attività formativa può avvenire attraverso l’apporto e la collaborazione delle associazioni professionali e di volontariato. Pur lasciando a ogni associazione la realizzazione dei propri specifici programmi, è opportuno fissare alcune iniziative annuali da svolgere insieme;
  • la promozione di iniziative finalizzate a migliorare l’assistenza ai malati, con particolare attenzione alle persone sole, emarginate, con patologie che richiedono cure particolari, come i malati oncologici, gli anziani non autosufficienti, le persone affette da AIDS e i malati psichiatrici.

 

 

UFFICIO STAMPA DIOCESANO don Nunzio Falcicchio

 

La dimensione comunicativa è parte integrante dell’azione pastorale in quanto tale, quindi interessa e coinvolge l’attività di tutti gli uffici pastorali. In questo quadro si inserisce la funzione di ufficio stampa, ormai necessaria in ogni diocesi per gestire con competenza i rapporti con i giornalisti, l’informazione religiosa nel territorio e affrontare nel modo più idoneo le eventuali situazioni problematiche che dovessero presentarsi nel contesto diocesano. L’Ufficio Stampa Diocesano si occupa prevalentemente di mantenere i rapporti con il mondo dei mass media sia cattolici che laici, nell’obiettivo di comunicare la vita e le notizie della Diocesi, rispondere a richieste dei giornalisti, ma anche sollecitare l’attenzione su appuntamenti ed eventi. Il tutto grazie a comunicati stampa, conferenze stampa, contatti telefonici o personali.

 

 

UFFICIO BENI CULTURALI ed il SERVIZIO per L’EDILIZIA DI CULTO

don Nunzio Falcicchio

 

L’Ufficio Diocesano per i beni culturali ecclesiastici ha come principale finalità di coadiuvare in forma permanente il Vescovo in tutto ciò che riguarda la tutela e la corretta valorizzazione, l’adeguamento liturgico e l’incremento dei beni culturali ecclesiastici. La competenza dell’Ufficio si estende anche alla cura degli archivi, delle biblioteche, dei musei e delle collezioni ecclesiastiche. L’Ufficio, inoltre, intende favorire la collaborazione tra la Chiesa e le Pubbliche Amministrazioni – in particolare tra la Diocesi e la C.E.I., il Ministero per i beni culturali e ambientali, la Soprintendenza Regionale, – allo scopo di agevolare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico.
Il Servizio Diocesano per l’edilizia di culto è l’organismo operativo, istituito presso la Diocesi a servizio delle Parrocchie in materia di edilizia di culto. In particolare il Servizio Nazionale per l’edilizia di culto:

  1. a) tratta i profili tecnici e amministrativi, giuridici, liturgici, artistici, a livello di studio, ricerca, proposta e consulenza nella progettazione di chiese e nelle materie di sua competenza;
    b) verifica la regolarità della documentazione con facoltà di richiederne l’integrazione, se ritenuto utile a fini istruttori;
  2. c) collabora fraternamente con le parrocchie per la corretta predisposizione dei progetti;
  3. d) dà indicazioni circa i limiti dell’intervento finanziario della CEI;

 

 

 

UFFICIO MISSIONARIO don Francesco Elia

 

L’Ufficio missionario diocesano agisce in stretta collaborazione con gli altri uffici diocesani nell’elaborazione e attuazione dei programmi di pastorale unitaria, nello spirito per cui la missione ad gentes si pone come costante orizzonte e paradigma. (cfr. Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, 32).

A tal fine il Direttore e l’equipe dell’ufficio missionario hanno il compito di diffondere la sensibilità e l’animazione missionaria sul territorio diocesano per vivere la pastorale missionaria nei suoi impegni di animazione, formazione e cooperazione.

 

 

 

UFFICIO PE RLA PASTORALE DEL TEMPO LIBERO, TURISMO E SPORT

Diacono Nuzzolese

 

Finalità
L’Ufficio Diocesano per la pastorale del tempo libero, turismo e sport ha la finalità di:

  • promuovere riflessioni e iniziative atte a favorire nella Chiesa diocesana la pastorale negli ambiti del tempo libero, turismo, sport e pellegrinaggi, secondo le linee generali della diocesi e privilegia l’evangelizzazione e la valorizzazione dei contenuti di carattere etico costitutivi e determinanti dei medesimi ambiti;
  • suscitare efficacemente raccordi e collegamenti con Enti, Organismi, Aggregazioni cattoliche o di ispirazione cristiana che operano nei settori del tempo libero, turismo, sport e pellegrinaggi, al fine di determinare obiettivi generali, finalità comuni, servizi competenti nella Chiesa e nella società;
  • stabilire contatti e collaborazioni possibili con Enti e Organismi a carattere civile, con categorie professionali e imprenditoriali, che lavorano nei settori indicati.

Rapporti
L’Ufficio Diocesano per la pastorale del tempo libero, turismo e sport si colloca tra gli uffici pastorali della Diocesi di Altamura, Gravina, Acquaviva delle Fonti.
Nell’esercizio della sua attività l’Ufficio Diocesano si mantiene in stretto collegamento con il territorio della diocesi attraverso le parrocchie e le altre realtà costitutive del tessuto ecclesiale diocesano operanti in questi settori.
E’ collegato all’Ufficio Regionale per le iniziative rientranti nella pastorale della Conferenza Episcopale Pugliese.
Si mantiene altresì in collegamento con l’Ufficio Nazionale (http://www.chiesacattolica.it/turismo/) e, per suo tramite, con gli Uffici delle altre diocesi d’Italia per l’attività di studio, progettazione e formazione, scambio e condivisione.

Esso sviluppa i contatti e le opportune collaborazioni con:

  • gli Enti, gli Organismi, le Aggregazioni cattoliche o di ispirazione cristiana operanti nei settori di competenza dell’Ufficio;
  • gli Enti, gli Organismi, le Associazioni professionali e imprenditoriali di carattere civile, operanti nei settori di competenza dell’Ufficio;
  • gli Organismi territoriali che promuovono la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport.

Compiti
I compiti dell’Ufficio si configurano in relazione a questi ambiti:

 

Tempo libero:

  • approfondire, con attento discernimento, la comprensione teologica e pastorale del tempo del “non lavoro” e della “festa”, quale sicuro riferimento per una presenza di Chiesa in esso capace di qualificarlo cristianamente;
  • divulgare il Magistero della Chiesa nel settore, e i  sussidi e le pubblicazioni di carattere didattico-pastorale;
  • sostenere le Parrocchie, le Associazioni, i Gruppi e Movimenti nella programmazione di attività socio-culturali, differenziate per età, atte a educare e vivere il tempo libero;
  • coordinare iniziative finalizzate alla formazione di animatori del tempo libero, secondo linee ideali e pastorali organicamente legate allo sviluppo della persona e della comunità cristiana.
  • promuovere iniziative finalizzate al sostegno delle proposte oratoriali in comunione con i diversi soggetti coinvolti.
  • sostenere la diffusione e qualificazione delle feste patronali nel territorio della diocesi.

Turismo:

  • incrementare lo studio e la conoscenza approfondita della complessità e della varietà del fenomeno turistico secondo i diversi profili pastorali, ecumenici, sociali, culturali, educativi, ambientali, economici.
  • individuare e determinare obiettivi generali e particolari della pastorale nei vari settori, con particolare attenzione alle aree di maggior flusso turistico;
  • tenere aperto un costante e costruttivo rapporto con Associazioni, Gruppi e Movimenti di ispirazione cristiana che operano nel settore del turismo sociale, dei viaggi promozionali, del turismo giovanile, della terza età, ecc.;
  • avere attenzione ai soggetti promotori del turismo: le parrocchie, gli oratori, le Associazioni specialistiche, i tour-operators, gli imprenditori, agenzie di viaggio, albergatori, operatori commerciali, villaggi turistici, operatori del turismo sociali, ecc.;
  • tenere contatti con gli Enti e Organismi istituzionali del turismo, secondo il criterio della collaborazione nella distinzione delle competenze e dei fini.
  • favorire la riflessione pastorale a sostegno delle molteplici forme di pellegrinaggio che esprimono la fede e la prassi penitenziale cristiana;
  • predisporre i collegamenti con gli Organismi promotori di Pellegrinaggi e con i Santuari presenti nel territorio nazionale per intese di carattere generale e di collaborazione attiva;
  • raccordare proposte e iniziative atte a promuovere la pastorale del pellegrinaggio e del turismo religioso secondo i fini specifici della chiesa e le normative vigenti.

Sport:

  • approfondire linee pastorali per un progetto ecclesiale di attivazione delle istanze educative e formative dello Sport negli ambiti delle comunità parrocchiali, delle Associazioni, Gruppi e Movimenti;
  • costituire collegamenti con le realtà di promozione sportiva di ispirazione cristiana al fine di elaborare obiettivi comuni pure nella diversa collocazione pastorale, metodologica e pratica;
  • tenere contatti con Enti, Organismi, Federazioni, Società sportive a carattere civile per eventuali collaborazioni finalizzate all’incremento dei valori umani e alla soluzione di problemi di comune interesse.

 

 

 

UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE GIOVANILE don Vincenzo Saracino

 

 

L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile, dopo aver accolto le istanze del Sinodo Diocesano, coordina e coltiva le attenzioni primarie che appartengono ai suoi destinatari: pre-adolescenti, adolescenti e giovani. Infatti, in esso sono concentrate l’attenzione al mondo vocazionale, al mondo degli oratori, al mondo della scuola ed al mondo giovanile in senso lato.

La missione pastorale dell’ufficio è provare a coordinare questi aspetti progettando azioni educative ed evangelizzatrici nuove e mirate, sapendo accogliere con grinta le sfide che oggi il mondo giovanile presenta.

Luogo primario di confronto è la Consulta Diocesana di Pastorale Giovanile; “tavolo” attorno a cui si possono condividere sfide, idee, risposte, progetti che i giovani e lo Spirito ci suggeriscono.

Ogni settore dell’Ufficio ha dei compiti propri e delle piccole equipe, che lavorano per servire sempre meglio le comunità parrocchiali, paradigma necessario di ogni pastorale. Il settore Vocazioni, in collaborazione col Seminario Diocesano, organizza attività vocazionali per ragazzi e ragazze e segue tutto il mondo dei ministranti. Il settore per gli oratori sta iniziando a creare un coordinamento in Diocesi per condividere questo nuovo strumento di primo annuncio e di evangelizzazione. L’IRC ha obbligatoriamente una sua autonomia, anche se messa sempre a servizio dell’ufficio data la condivisione dei destinatari.

Alla luce del Convegno Nazionale di Pastorale Giovanile del 9-12 febbraio 2015, si sta riscrivendo un progetto diocesano di pastorale giovanile, soprattutto in vista della grande meta della GMG di Cracovia 2016.

 

 

 

UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI don Giuseppe Loizzo

 

L’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, secondo le indicazioni del Direttorio della Cei “Comunicazione e missione”, promuove la pastorale della comunicazione sociale e della cultura, formando nei cristiani una coscienza aperta al vasto mondo dell’informazione, che Papa Francesco riassume così: «Non abbiate timore di farvi cittadini dell’ambiente digitale. È importante l’attenzione e la presenza della Chiesa nel mondo della comunicazione, per dialogare con l’uomo d’oggi e portarlo all’incontro con Cristo: una Chiesa che accompagna il cammino sa mettersi in cammino con tutti. In questo contesto la rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione è una grande e appassionante sfida, che richiede energie fresche e un’immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio» (Papa Francesco, Messaggio per la 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali)

 

E’ chiamato ad informare sulla vita della Chiesa e sulle sue iniziative tramite i media diocesani, senza dimenticare il rapporto con gli altri mezzi della comunicazione cattolici e laici.

L’ufficio cura, inoltre, la formazione degli operatori della comunicazione e della cultura, prepara la Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali e la celebrazione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Organizza, inoltre, la Giornata Diocesana di promozione della stampa cattolica, in particolare del quotidiano “Avvenire”. Promuove iniziative culturali e artistiche relative agli altri ambiti di competenza: letteratura, musica, cinema, teatro e arti figurative.

 

All’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti è affidata la realizzazione la gestione del sito diocesano dedicato all’informazione e alla comunicazione istituzionale.

 

“La cultura e la comunicazione sono vie maestre per il dialogo tra la Chiesa e il mondo, dialogo dalle molteplici opportunità.” (CEI, Comunicazione e missione. Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa, Cap. VI, N. 126)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UFFICIO PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO don Mimmo Natale

 

L’ufficio ha il compito di ricordare alla Chiesa diocesana la logica della fede incarnata nella storia.

L’evangelizzazione del sociale altro non è che il fare entrare nella vita concreta la logica del Vangelo di salvezza. La sintesi fra fede e vita porta l’ufficio a dialogare con gli uomini di buona volontà anche lontani dalla fede per creare reti di speranza e opportunità.

Le attività dell’ufficio attualmente si misurano su vari fronti che vanno dalla formazione di una cultura della partecipazione e dell’impegno al sostegno concreto per la nascita di reali segni di speranza.

I percorsi di formazione si concretizzano nei SociaLAB per i giovani, nella Scuola di formazione Socio-politica (SFSP) del circuito “Cercasi un Fine”, nella creazione dei Sussidi di animazione delle giornate sociali lungo l’anno (Pace, Lavoro, Ambiente, Agricoltura) e nel fare parte dei Forum cattolici, della rete Libera e dei Nuovi Stili di Vita.

Inoltre la c’è la continua disponibilità a incontri parrocchiali e pubblici che hanno la Dottrina Sociale della Chiesa come punto di riferimento chiaro.

            Intorno alla figura dell’Animatore di Comunità del Progetto Policoro si snodano tutte le attività concrete di Sportello lavoro, progetto IncubARITAS per l’accompagnamento alla realizzazione di progetti d’impresa, il Microcredito per il finanziamento dello stat-up lavorativo, etc.

 

 

 

La Pastorale Familiare nella nostra Diocesi don Angelo Cianciotta

La Pastorale Familiare é l’azione di tutta la Chiesa e quindi anche degli sposi e delle famiglie che, guidata dallo Spirito Santo, ha come fine l’annunciare, celebrare e servire l’autentico “Vangelo del Matrimonio e della famiglia”, con la consapevolezza di proporre anche una visione e un’esperienza profetica e umanizzante.

L’animazione della pastorale familiare è frutto del dono di sé, del proprio tempo e delle autentiche relazioni interpersonali che, nel tempo, generano comunione.

 

L’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare si configura in una commissione diocesana composta dai direttori = Coniugi Mariolina Tirelli e Lorenzo Lorusso, Cianciotta don Angelo e dalle coppie referenti di ogni città della nostra diocesi (v. elenco). La Commissione diocesana si incontra periodicamente, insieme al vescovo, per pregare e condividere orientamenti per l’animazione delle attività diocesane rivolte alle famiglie e per affiancare le parrocchie e le realtà ecclesiali della nostra diocesi.

 

La pastorale familiare si fa nelle parrocchie e nelle famiglie, mentre l’Ufficio è a servizio della formazione, della progettualità e dell’accompagnamento.

 

Finalità specifiche:

Accompagnare la coppia e la famiglia a scoprire e vivere la loro vocazione (alla santità) e missione (alla vita ecclesiale e sociale).

Contribuire a far crescere la famiglia come chiesa domestica perché questa possa aiutare la parrocchia ad essere sempre più una “famiglia di famiglie”.

Affiancare le coppie in situazioni di difficoltà o irregolari per mostrare il volto misericordioso della Chiesa.

Avviare una pastorale familiare missionaria sulla base di un progetto che sia d’insieme (pastorale integrata), attenendosi alle direttive della CEI, del proprio Vescovo e ponendosi in ascolto dei bisogni della realtà territoriale al fine di progettare, coordinare e verificare le specifiche attività.

Sviluppare collaborazioni con tutte le realtà (Movimenti, associazioni, centri di accoglienza e spiritualità) presenti nella diocesi. In particolare nella nostra diocesi è stata sperimentata una proficua collaborazione col Foyer di Charitè “Fornello” nella realizzazione di Week-End di Spiritualità coniugale .

Porre le basi per la istituzione di un Consultorio Familiare Diocesano.

 

 

 

UFFICIO SCUOLA DIOCESANO (diacono Leonardo Ferrulli)

 

L’Ufficio Scuola Diocesano è preposto a un servizio di gestione e coordinamento degli insegnanti di Religione Cattolica nelle scuole statali.

In modo particolare si occupa del reclutamento degli insegnanti, della loro formazione e aggiornamento, della proposta di nomina da avanzare alle scuole statali.
La specificità dell’Ufficio diocesano per la Scuola determina che il servizio dei docenti di Religione è servizio non di carattere catechistico, cioè “riservato” ai cattolici e destinato a suscitare la professione della fede, ma è servizio eminentemente scolastico, inteso a promuovere il valore della cultura religiosa.

Nella conduzione del proprio lavoro, l’Ufficio Scuola si avvale

  • di un direttore e alcuni docenti collaboratori,
  • di una commissione per la formazione permanente, che individua i temi e le modalità dei vari incontri di aggiornamento,
  • di una commissione che ogni due anni aggiorna un elenco graduato di supplenti e candidati all’Irc, sulla base di parametri oggettivi indicati dall’Ordinario diocesano.