«Mi rivolgo a voi carissimi studenti universitari, studenti delle scuole superiori, ragazzi di scuola media, bambini di scuola elementare e anche voi bambini della scuola dell’infanzia. E poi a voi carissimi dirigenti, docenti, personale tutto delle scuole di ogni ordine e grado che sono nella nostra Diocesi».
Si apre con queste parole il bellissimo videomessaggio di Monsignor Ricchiuti dedicato a tutto il mondo scolastico della comunità diocesana. Una missiva lanciata via social questa mattina direttamente dal suo studio, in Episcopio, lì dove Mons. Ricchiuti conserva i suoi libri, studia, legge, scrive, si informa.
«Ho scelto questo giorno, il Mercoledì Santo – ha spiegato l’Arcivescovo – perchè fino allo scorso anno segnava l’inizio delle vacanze di Pasqua. Quando ero docente di Religione ricordo che si andava in chiesa e poi tutti al campo, in giro, a giocare. Oggi parlare di vacanze pasquali fa strano per la situazione che stiamo vivendo, però io vorrei raggiungervi come vostro vescovo e augurarvi un futuro aperto alla speranza».
Mons. Ricchiuti ha poi ricordato il grande sacrificio che, in giornate così difficili dettate dall’emergenza Coronavirus, sta vedendo protagonisti studenti e docenti, alle prese con la didattica online: «Avete trascorso delle settimane molto impegnative, io lo so. Siete rimasti chiusi in casa. Io credo che manchiate un po’ gli uni agli altri perché non incontrandosi cresce il desiderio di tornare a quella vita di scuola così quotidiana, a quel momento di aggregazione e di crescita culturale. Oggi c’è un silenzio nelle piazze che dura da tanto. So che avete studiato anche da casa e che i vostri docenti (sorride, n.d.r.) non vi hanno lasciato in pace».
«Alle mie spalle – ha poi aggiunto l’Arcivescovo voltandosi – c’è il Crocifisso, quel Crocifisso è Gesù che per noi muore in croce e per noi Dio lo resuscita dalla morte, spero si possa tornare gradualmente alla vita di ogni giorno anche se tutto oggi è così incerto».
In coda, il suo sentito augurio: «Che sia per tutti voi una Pasqua di pace, gioia e speranza».
(m.l.)