Giovedì Santo, Ricchiuti ai sacerdoti: «Voglio lodare il Signore insieme a voi»

Messaggio per la Pasqua 2020 di Mons. Ricchiuti
9 Aprile 2020
PREGHIERA ai piedi del SS. Crocifisso di Mons. Ricchiuti e del sindaco Valente
11 Aprile 2020
Show all

«Oggi avreste dovuto rinnovare le promesse della vostra ordinazione presbiterale, avreste detto il vostro “Sì, lo voglio” alla presenza della comunità dei fedeli». A ricordarlo, con un videomessaggio pensato per i sacerdoti della Diocesi, è Monsignor Ricchiuti nel giorno in cui si sarebbe dovuta celebrare la tradizionale Santa Messa Crismale.

Mercoledì 8 Aprile 2020, direttamente dalla cappella dell’Episcopio – allestita per l’occasione con le tre anfore, gli oli santi e il bergamotto della Diocesi di Locri – l’Arcivescovo si è rivolto a chi avrebbe rigenerato il mistero del sacerdozio di Cristo, a chi avrebbe rinnovato il suo impegno al servizio del Popolo di Dio.

«Avevamo predisposto tutto – ha spiegato Monsignor Ricchiuti – le porte della Cattedrale di Altamura si sarebbero aperte per accogliere noi e i fedeli, ma non è stato possibile per l’evento e gli eventi che stiamo vivendo. E allora non ci resta che attendere il giorno in cui ci rincontreremo». «Benedicendo l’olio degli infermi – ha poi sottolineato – ci saremmo ricordati dei nostri ammalati e in particolar modo dei contagiati da Coronavirus».

«Voglio insieme a voi lodare il Signore». Ha detto ancora l’Arcivescovo, citando la lettera del Santo Padre scritta il 4 Agosto 2019  in occasione del 160° anniversario della morte del Santo Curato D’Ars, e facendo sue le seguenti parole:

«Fratelli, ancora una volta, “continuamente rendo grazie per voi” (Ef 1,16) per la vostra dedizione e missione con la certezza che “Dio rimuove le pietre più dure, contro cui vanno a schiantarsi speranze e aspettative: la morte, il peccato, la paura, la mondanità. La storia umana non finisce davanti a una pietra sepolcrale, perché scopre oggi la “pietra viva” (cfr 1 Pt 2,4): Gesù risorto. Noi come Chiesa siamo fondati su di Lui e, anche quando ci perdiamo d’animo, quando siamo tentati di giudicare tutto sulla base dei nostri insuccessi, Egli viene a fare nuove le cose”.

Lasciamo che sia la gratitudine a suscitare la lode e ci incoraggi ancora una volta alla missione di ungere i nostri fratelli nella speranza. Ad essere uomini che testimoniano con la loro vita la compassione e la misericordia che solo Gesù può donarci. Il Signore Gesù vi benedica e la Santa Vergine vi custodisca. E, per favore, vi chiedo di non dimenticare di pregare per me».

In coda, il suo appello: «Anch’io vi chiedo e vi prego di non dimenticare di pregare per me. Buona e Santa Pasqua!».

(m.l.)

974 Total Views 2 Views Today