Sabato 29 maggio l’ordinazione diaconale dell’accolito Filippo Piccininni

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Sabato 29 maggio 2021, giorno in cui ricorre la Solennità della Santissima Trinità, la chiesa parrocchiale Sacro Cuore di Gesù di Altamura ospiterà (a partire dalle 17.30) l’Ordinazione Diaconale dell’accolito Filippo Piccininni che sarà presieduta, come da consuetudine, dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti. Sarà possibile seguire la Celebrazione Eucaristica in diretta streaming sul canale YouTube “Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti”. A seguire, l’intervista rilasciata da Filippo Piccininni ai nostri microfoni:

Quali sono le sue sensazioni, le sue emozioni ed i suoi pensieri in vista di una nuova tappa verso il presibiterato di cui la Chiesa le farà dono tra qualche giorno?

«Con tanta gioia nel cuore – racconta Filippo – mi appresto a ricevere il Sacro Ordine del Diaconato, un momento di grazia che ancora una volta rivela il grande amore di Dio per me. Forte in questi giorni è il senso della piccolezza, molte volte mi sono tornate in mente le parole del Salmo 8: «che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi ?», ma la libertà e la decisione di donare la mia vita al Signore, nasce dalla meraviglia di fronte all’esperienza del suo amore che non ha confini, non si stanca e non si arrende mai con la mia povertà. Insieme alla piccolezza e alla meraviglia, vivo l’esperienza dell’abbandono in Dio; mi affido alla sua grazia affinché seguendo l’esempio di Gesù maestro, nell’atto di cingersi il grembiule, io impari ad amare sempre di più «fino alla fine»(Gv13,1)».

Com’è nata la sua vocazione?

«La mia vocazione – spiega Filippo – nasce dall’esperienza concreta dell’amore di Dio che ha voluto incarnarsi nella mia esistenza attraverso la bontà, la gioia e la bellezza di due figure sacerdotali a me molto care. Uno è don Venturino Lorusso che mi accompagna e sicuramente gioisce con me dal Paradiso, l’altra è don Giovanni Giove che mi ha accompagnato in questi anni di formazione. Due parroci, che si sono avvicendati nella storia della parrocchia del Sacro Cuore in Altamura, che con i piccoli gesti quotidiani e con la santità del loro ministero sacerdotale sono stati testimoni dell’amore di Dio che ha sedotto il mio cuore e che mi spinge oggi verso il mio per sempre nel servizio a Dio e alla Chiesa».

Sente di voler dire qualcosa ai giovani vogliosi di intraprendere il suo stesso percorso di fede?

«Custodite sempre il miracolo della vostra vita nell’amore di Dio, abbandonatevi a lui, perché la fiducia riposta in lui non viene mai delusa. Il bene che Dio realizza nelle nostre esistenze non può essere misurato se non “sub specie aeternitatis”; se ciò che vediamo è grande , tanto sarà più grande quello che possiamo solo sperare. Si perché Dio scommette sulla nostra miseria, amandola pazzamente. Per questo auguro a tutti la speranza di una vita felice con Dio».

 

A motivo delle limitazioni attualmente ancora in vigore e imposte a causa della pandemia da Covid-19, la partecipazione all’evento sarà contingentata, secondo la disponibilità degli spazi, al fine di garantire la massima sicurezza ed il rispetto delle norme.

Scarica la locandina in allegato.

 

(Articolo ed intervista a cura di Michele Laddaga)

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