Gravina. Domenica 30 maggio si celebra la festa del SS. Crocifisso

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La città di Gravina in Puglia si prepara a celebrare anche quest’anno nel segno della devozione – e nel pieno rispetto della normativa anti-Covid19 – i solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso.

Al triduo eucaristico che ha preso il via Giovedì 27 Maggio, seguirà Domenica 30 Maggio  (alle 10.30) la Santa messa Solenne presieduta dall’Arcivescovo diocesano Mons. Giovanni Ricchiuti e concelebrata da don Giuseppe Loizzo, parrocco della chiesa SS. Crocifisso. Sarà possibile seguire la Celebrazione Eucaristica, che anticiperà il tradizionale rito della Benedizione dei campi, anche in diretta streaming sul canale YouTube “Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti”.

Entrambi i momenti , in programma sul sagrato antistante la chiesa, saranno impreziositi  dalla presenza delle autorità civili e militari, dei delegati dell’Associazione Città del SS. Crocifisso e dell’omonima associazione culturale guidata dal suo presidente Serafino Dipalma. Con loro anche alcuni rappresentanti del mondo sanitario impegnati in prima linea nella lotta al Covid19 ai quali i promotori della festa renderanno omaggio con un dono.

«Quella che vivremo domenica – spiega don Giuseppe Loizzo – è una festa che caratterizza la nostra città, un appuntamento che tradizionalmente ci raduna ai piedi del Crocifisso chiedendo la sua protezione e sentendo quanto è forte dalla croce l’amore di Dio».  «Non vi nascondo – aggiunge – che in questo periodo soprattutto nel tempo di Quaresima e di Pasqua più volte ho incrociato lo sguardo di Gesù in croce e ho pensato alla nostra città e all’umanità intera che sta ancora vivendo il tempo della pandemia e guarda a Gesù come il suo Signore e si affida al lui chiedendo la sua protezione, la sua luce e la sua grazia».

«Con le dovute attenzioni e le necessarie precauzioni – sottolinea il parroco –  vogliamo dare un segno di ripartenza. Questa festa sarà la festa del Crocifisso nel segno di una rinascita, di un ricominciare, di un rimettere pian piano i nostri passi e ripartire».

In coda, il suo invito alla comunità: «Mancheranno forse tanti segni esterni simbolo delle feste popolari ma potrete ritirare passando in parrocchia un’immagine grande del Crocifisso da apporre sul portone delle vostre case. Poi una seconda proposta: vi invito a posizionare una lampada, la sera di sabato 29 maggio, sul nostro balcone perché resti tutta la notte accesa in attesa del giorno della festa. Questi segni luminosi rappresenteranno una rinascita che gradualmente vogliamo riprendere a vivere».

 

Scarica la locandina in allegato.

 

(Articolo a cura di Michele Laddaga)

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